mercoledì 15 novembre 2017

ULTIME NEWS, ECCO COSA SUCCEDE AD AMSTERDAM E DINTORNI




Ad Amsterdam la maratona é in pop art style
E 'una cittá sempre in movimento. Anzi di corsa. Amsterdam ha appena vissuto la 42esima edizione della sua storica maratona che si é tenuta il 15 ottobre scorso lungo un percorso di 42 chilometri . A dargli un accento pop ci ha pensato quest'anno lo street artist e dj Hero de Janeiro che ha firmato le coloratissime  sniker della gara. Per immaginare come sono, basta dare uno sguardo alla foto in alto che mostra la strada del centro di Amsterdam che lo scorso anno l'artista ha interamente dipindo  facendola balzare ai primi posti fra le vie piu'colorate del mondo. (mha per sfortuna da breve demolita per far posto a nuovi alloggi di lusso). Nonostrante tutto.. In Art we trust!  Anzi... We Run!

La principessina? In bici a scuola, of course
Chi é questa ragazzina nella foto in basso che va il primo giorno di scuola in bici da sola? Non una giovane olandese quaunque. E' la principessina Alexia, figlia del re Willem Alexander e della regina Maxima. Dodici anni appena compiuti, la piccola reale ha iniziato a settembre la scuola media. E come sua sorella maggiore Amalia, quella che diventerá la prossima regina d'Olanda, ci andrá in bici. Chilometri da percorrere ogni giorno dalla principesca dimora Villa Eikenhorst alla scuola dell'Aja: ben dodici.



Italians? Do it better!
Ancora una volta la cucina italiana ci fa fare la nostra figura. Anche fuori sede. I Rolling Stone arrivano ad Amsterdam per una delle tappe del loro tour e si barricano nell'altisonante Amstel Hotel. L'unica uscita che si concedono é quella per andare al ristarante. La scelta cade sull'italiano sull'italiano Segugio super frequantata e vivace Utrechtstraat. Si sventolano tricolori.

Ad Amsterdam piovono multe, addio all'insulto sessista per strada
L'ultima ammenda in ordine di tempo è quella che punta a sanzionare le intimidazioni, soprattutto a sfondo sessuale, che avvengono per strada. Non si parla di un fischio, del classico ''a bonaaaa''' o di un complimento un po' più audace fatto al volo dall'operaio di turno. Ma di azioni, verbali e fisiche, che puntano a denigrare e appunto intimidire la persona. No a riferimenti al sesso, agli orientamenti sessuali (comunità LGBT), alle appartenenze religiose (chi porta il velo o il burqa) e a diversità fisiche (una menomazione o disabilità in generale). Ma il testo vieta anche parolacce, stalking e perfino sputi.
Il Comune non ci va giù leggero. Pena per la violazione 190 euro. La decisione é stata presa anche in seguito a un sondaggio condotto dallo stesso Comune. Su 1000 persone intervistate il 59% ha dichiarato di aver subito almeno una volta una intimidazione per strada. Da oggi, quando accadrà, si potrà chiamare direttamente la polizia. Magari con un fischio.

La pipì? Ora anche le donne devono usare gli orinatoi
E sempre a proposito di multe, eccone un'altra che in città ha fatto ultimamente molto discutere. Avete presente gli orinatoi (quelli nella foto in basso)? Amsterdam ne è piena. Secondo un giudice anche le donne, in caso di necessità, li devono usare. Pena una multa salatissima.
Ecco cosa ha portato alla decisione il magistrato olandese. Una ragazza di 23 anni si trova a chiusura locali nella centralissima Leidsplein. Le scappa la pipì e non ce la fa più. Gira gira ma è tutto chiuso. Unica soluzione, secondo lei, farla per terra. La decisione le costa cara e amara: viene sorpresa dalla polizia che le consegna una multa di 120 euro. Scandalizzata per l'accaduto, la giovane si appella al giudice che però conferma la multa. Secondo il togato, la 23enne avrebbe potuto farla anche in uno degli orinatoi sparsi per la città.



Nota: Gli urinoir, così vengono chiamati da queste parti, si trovano soprattutto lungo i canali più frequestati del centro dove pare abbiano una vera e propria funzione salva vita. Sono circa 10 infatti le persone (perlopiù turisti) che ogni anno, in conseguenza di una sbornia, si sporgono per fare pipí sul ciglio del canale e, dopo aver perso l'equilibrio cadono e affogano.

Notte dei Musei: ballando sotto la Ronda di Rembrandt
Ad Amsterdam, qualche week end fa, si é svolta l'imperdibile notte dei musei. La sera del 4 novembre più di 50 musei hanno apero le loro porte presentando un turbinio di eventi a base di musica, moda, teatro, film, dibattiti e naturalmente after party. Fra i tanti eveti ormai diventati storici, Silencent Disco al Rijksmuseum dove, per la prima volta nella storia, si é potuto ballare all'ombra della Ronda di notte di Rembrandt. Naturalmente senza fare rumore.

Il sito che promuove l'amore clandestino sotto attacco di mamme e cattolici
Si chiama Second Love e il nome non lascia certo spazio a equivoci. È il sito che punta a trovare amanti, partner al di fuori del matrimonio o da una relazione ufficiale. Già da qualche tempo le reclame che sponsorizzano il sito hanno invaso la televisione. Ma accadeva a tarda sera, quando i bambini erano già a dormire. L'indignazione è scattata quando, anche in alcuni quartieri residenziali con alto tasso di giovani famiglie, le fermate del tram sono state tappezzate con cartelli pubblicitari che incitavano all'amore clandestino.
Il poster recita: Flirtare? Non è solo per single! Grande tam tam su Facebook e levata di scudi da parte di mamme e membri di una comunità cattolica a cui è seguita una petizione per bloccare la pubblicità. Ancora non si sa l'esito. Fatto sta, che i poster incriminati sono effettivamente scomparsi. Ora tutti buoni buoni a casa da moglie e mariti.

Generazioni no fumo, ora il nonno non può fumare ai giardinetti
Per fortuna che per ogni campagna bischera ne arriva una con intenti ammirevoli. È il caso della Rookvrij Generatie, letteralmente tradotto Generazione libera dal fumo. In poche parole una iniziativa diretta a indurre i bambini di oggi a non fumare in futuro. A portarla avanti l'associazione Kwf che ha inondato le reti televisive con il proprio progetto. Nella pratica si invitano i fumatori a tenersi lontani da tutti i luoghi frequentati dai bambini. Anche da quelli all'aperto. No alla sigaretta nei parchi giochi, a ridosso delle scuole e dei centri sportivi e naturalmente in casa. Singolare la pubblicità in cui si mette in cattiva luce il nonno che porta il nipotino ai giardinetti e fuma davanti al piccolo e altri bambini.

Muore il sindaco di tutti, Amsterdam lo saluta con 10 minuti di applausi
Un vero e proprio eroe. Il paladino di Amsterdam amato da tutti i suoi concittadini. È Eberhard Van der Laan, il sindaco della capitale dei Paesi Bassi che da breve si è spento a causa di un tumore ai polmoni. Quello che è accaduto nelle settimane precedenti al suo decesso e il coinvolgimento emotivo degli amsterdammer hanno qualcosa di veramente eccezionale, soprattutto perché si parla di un politico.
In breve: primo cittadino da sette anni a questa parte, poche settimane fa Van Der Laan ha annunciato di lasciare, stremato dalle sue condizioni di salute. La città ha vissuto un moto di dolore e nello stesso tempo di grande partecipazione. Dopo due giorni dall'annuncio, centinaia di persone si sono radunate sotto la sua residenza su uno dei piú belli e suggestivi canali di Amsterdam (l'Herengracht), dove alle 20 di sera è partito un applauso di ringraziamento che è durato quasi 10 minuti. Nel video in basso le immegini. 
Sono seguite canzoni tradizionali e folkloristiche su Amsterdam, lacrime e abbracci. Era il sindaco di tutti, quello che ha unito e tenuta compatta negli ultimi anni l'intera città, dagli strati meno abbienti ai ceti più elevati. Tanti gli episodi e i fatti per cui sará ricordato. Uno su tutti viene rievocato con trasporto: quando a Putin, in visita ad Amsterdam, che chiedeva di incontrarlo, fu detto no a causa delle sue posizioni omofobe. Chapeau!








lunedì 21 agosto 2017

PILLOLE (NON NOCIVE) DA AMSTERDAM: SUCCOSE NEWS DALLA CAPITALE

Un breviario di piccole, curiose e succose  news da Amsterdam. Perlomeno quelle che hanno divertito, interessanto e  incuriosito me. E in qualche caso fatto strabbuzzare gli occhi. Con la speranza che facciano lo stesso effetto anche su di voi!



Come si fa a non amare e amarsi ad Amsterdam? Foto Francesca Ricci


AMSTERDAM FRA LE 10 CITTA' PIÚ POPLARI AL MONDO. MA ROMA LA BATTE

E' una notizia che é rimbalzata un pó su tutti i media olandesi. Ma non ha stupito nessuno dato il flusso continuo di turisti che letteralmente invade giornalmente la cittá. Amsterdam entra nella classifica Ipsos sulle 10 cittá piú popolari al mondo. La capitale dei Paesi Bassi si piazza al nono posto seguita dalla statunitense Los Angeles. Sul podio l'immancabile New York e a seguire Abu Dhabi, Londra, Parigi, Tokio, Zurigo e Sidney. All'ottavo scalino peró, a ''battere'' in chart la Venezia del nord c é ' proprio la nostra Roma. E che dire... só soddisfazioni!!!


DORMIRE IN MACCHINA PUÓ ESSERE PIÚ COSTOSO CHE IN UN HOTEL

Se programmate di venire ad Amsterdam con intenzioni bellicose e, come si dice, all'avventura, cioé senza prenotare un albergo (''tanto poi lo cerchiamo lá sul posto''), é meglio che cambiate subito programma. Perché se poi il famoso hotel non lo trovate e vi riducete a dormire in macchina, in agguato c'é una batosta da 120 euro a persona che viene affibbiata  a chi é scoperto a ronfare in auto. E' quello che é successo ad un gruppo di ignari turisti francesi i cui sogni in macchina sono stati infranti da un gruppo di poliziotti che gli ha consegnato una mega multa di luoga superiore a quello che sarebbe stato il costo di un albergo medio.

PARTORIRE? ADESSO SI PUO' FARE ANCHE IN ALBERGO, MEGLIO SE DI LUSSO

A proposito di alberghi. Lo sapete che adesso ad Amstrdam ce ne sono alcuni con una nuova funzione? Quale? Partorire! Ebbene si. Questi alberghi, che potremmo definire di lusso, offrono alla partoriente, per il modico prezzo (!) di 600 euro a notte, ogni genere di confort. Da una mega vasca (dove naturalmente si puó scegliere di dare alla luce il proprio pargolo) a un letto size plus con lenzuola rigorosamente di seta per arrivare ad uno spettacolare camino che riscalderá voi e il vostro pancione in maniera del tutto naturale. Ostetriche a disposizione notte e giorno incluse nel prezzo. Per fortuna, diciamo noi...

Una camera di un albergo di lusso dove é possibile partorire


GLI AFFARI? ADESSO SI FANNO IN BICI  O IN BARCA

Bye bye uffici asettici e rionioni barbose. Adesso il business si fa all'apero. L'idea é sempre piú polare in cittá e prevede che chi sia  interessato a fare affari e conoscere i partener giusti, insomma a fare del sano networking, faccia un giro in barca lungo i canali di Amsterdam con gli interessati di turno Naturalmente all'ora dell'aperitivo (L'istituzione olandese detta 'BORREL') e con una birra in mano. Ad occuparsi di mettere insiemei 'profili giusti' una compagnia appena nata in cittá che sta riscuotendo grande successo. Chi invece é alle prese con una Start Up ora ha la possibilitá di fare un tour in bici lungo i potenziali investitori. L'affare non é assicurato ma il mantenimento della linea sí..

HA IL TUMORE AL CERVELLO, 10 AMICHE LA SPOSANO

Questa notizia mi ha fatto ridere e piangere allo stesso tempo. Riguarda una donna di 40 anni a cui qualche tempo fa é stato diagnosticato un tumore al cervello. Lo scorso mese si é sposata con le sue 10 migliori amiche. Le stesse che non l'hanno mai lasciata un attimo dal momento della dignosi e che probabilmente la accompagneranno fino all'ultimo momento. Proprio come un marito che si rispetti, anzi meglio. La cerimonia, dove Ingeborg, questo il nome della sposa malata di cancro, ha indossato un vestito rosso fuoco, si é svolta a Bliiburg, la suggestiva spiaggia hippy di Amsterdam che mette a disposizione anche una 'cappella 'per gli sposalizi piú inconsueti.

La cappella sulla spiaggia di Amsterdam Blijburg


E come non si puó parlare di Amsterdam senza nemmeno fare un accenno alle droghe leggere?
Una notizia, fra le tante, mi ha particolarmente fatto ridere:

IL LIBRO DI CUCINA PER CHI HA FUMATO UNA CANNA

Mai sentito parlare di fame chimica? E'quella che viene dopo essersi fatti una canna e che porta a mangiare con una voracitá illimitata tutto quello che capita a tiro. Anche i tavoli, se non ci fosse niente altro a disposizione. Per tenerla sotto controllo, anzi assecondarla, due ''chef'' hanno deciso di stilare una serie di ricette per quando si é in preda a questi attacchi di fame irrefrenabili. Sono tutte 'porchissime' (i prodotti piú calorici della terra, sia salati e dolci, vengono mischiati e accostati senza nessun pudore). Il duo ha avuto talmente successo che le ricette non solo sono state pubblicate in un libro  ma vengono illustrate su uno speciale canale You Tube. In basso l'improbabile duo alle prese con la preview dello show.


venerdì 7 luglio 2017

IL SINDACO INVITA TUTTE LE VITTIME OMOFOBIA AL GAY PRIDE DI AMSTERDAM


Amsterdam invita tutte le vittime  dell'omofobia per il celebre Gay Pride, che si svolgerá nella capitale olandese dal 29 luglio al 5 agosto prossimi. E lo fa per bocca del suo sindaco Eberhard van der Laan, da sempre grande sostenitore dei diritti della comunitá LHTBI. 


Il sindaco durante il Gay Pride del 2010 - Foto ANP
La proposta é stata fatta in seguito di una serie violenze a danno di omosessuali avvenute nel corso degli ultimi anni ad Amsterdam. Episodi che hanno visto in alcuni casi anche turisti coinvolti. Tutte le vttime, secondo il sindaco, potranno godere di un ''effetto benefico'' partecipando al Gay Pride. L'invito viene esteso in primo luogo agli stranieri, nel solco di una ferita non ancora rimarginata che vide nel 2005 l'attivista gay Chris Crain brutalmente picchiato durate la festa della regina ad Amsterdam. Quella del sindaco é solo l'ultima di una serie iniziative che ricevono il plauso della cittá. 

Van der Laan amministra Amsterdam dal 2010 ed é probabilmente (insieme alla regina Maxima) uno dei personaggi pubblici olandesi piú amati.  E non é difficile immagine il perché. Lo scorso gennaio il sindaco, 61 anni, ha scritto una lettera aperta agli 800 mila cittadini di Amsterdam per comunicare di avere un tumore ai polmoni. ''Cari Amsterdammers, vi scrivo questa lettera per darvi purtroppo una brutta notizia...''. E ancora: "rimango per il momento sulla mia poltrona ma molte delle funzioni verranno esercitate da altri membri del comune''.

La risposta di Amsterdam e dei suoi cittadini non si é fatta attendere. Nel video in basso la commuovente e risoluta risposta di tutta la comunitá a sostegno del suo sindaco. E' in olandese ma vale davvero la pena di vederlo. Fa capire quanto la cittá ami e sostenga quest'uomo. Quanta stima e fiducia ci sia nei suoi confronti. C'é di tutto nel video. Volti noti e sconosciuti. Dal  conduttore tv al direttore del museo, dal repper al poeta, dall'ex criminale al travestito, dal dj al promotore di iniziative per i giovani. Tutti promettono che continuaranno a fare del loro meglio per Amsterdam e che continueranno a prendersi cura della cittá, proprio come il loro sindaco. 








venerdì 14 aprile 2017

DORMIRE IN UN QUADRO DI VAN GOGH? IN OLANDA SI PUÓ


''La stanza'' di Van Gogh - Van Gogh Museum - Amsterdam 
Dormire in un quadro. E in che quadro: nella celebre stanza di Van Gogh, il dipinto che il famosissimo pittore olandese realizzó nel 1888 ad Arles, in Francia, quasi agli sgoccioli della sua breve e tormentata vita.  

La stanza da letto ritratta da Van Gogh é stata fedelmente ripodotta in un hotel di Boxmeer, localitá olandese nel Brabant, la provincia olandese che ha dato i Natali all'artista. In basso una foto della camera dell'albergo che mostra come siano stati 'copiati' i piú piccoli particolari: i quadri sul letto, il lavabo e le sedie nello stesso colore dell'originale.

La camera riprodotta Foto 'Hotel Riche
E naturalmente il famoso letto, con i due immancabili cuscini, simbolo secondo alcuni studiosi della solitudine che avvolgeva la vita dell artista che mai si sposó e mai ebbe figli rimanendo principalmente legato a suo fratello minore Theo, mercante d'arte con cui il pittore intrattenava una fitta corrispondenza che tratteggia in maniera abbastanza chiara la personalitá del pittore. 

Il letto originale, che é stato a lungo cercato dopo che la famiglia Van Gogh lo aveva ceduto in beneficenza, pare sia recentemente rientrato proprio a Brexmeer. Ma la vicenda é ancora avvolta in un alone di mistero. Come del resto molti degli episodi legati a Van Gogh. Mentre la 'caccia al tesoro' continua, il duplicato della camera fa notiza per la sua verosimiglianza. Anche se, chi ci é stato, sottolinea che alcuni dettagli non quadrano: la presenza dei riscaldamenti e una piccola Tv nascosta dietro una porta. 

La stanza rappresentata nel quadro é quella in cui Van Gogh ha vissuto nel suo soggiorno ad Arles, in Provenza, e si trova all'interno della Casa Gialla, un altro noto dipinto dell'artista conservato nel Van Gogh Museum di Amsterdam. E' qui che il pittore visse un breve periodo con Paul Gauguin con cui, insieme ad altri artisti, avrebbe voluto creatre un circolo artistico. Il progetto non prese mai piede e pare che i rapporti con Gauguin si incrinarono rapidamente fino a un punto di rottura. Anche su questo punto si accavallano diverse teorie secondo le quali proprio alla fine di una furiosa lite con Gauguin, Van Gogh si sarebbe tagliato l´orecchio che poi avrebbe portato, avvolto in un fazzoletto di carta, ad una prostituta di nome Rachel. Secondo altri sarebbe stato lo stesso Gauguin a targli l´orecchio con un rasoio. Fatto sta che pare accertato che i rapporti fra i due fossero tormentati. La riprova sarebbe un quadro, sempre esposto  all'interno del museo di Amsterdam in cui Gauguin ritrae Van Gogh che dipinge i celebri Girasoli. L´espressione del pittore olandese sembra quasi di odio.  

'La casa gialla'- Van Gogh Museum - Amsterdam
In ogni caso, il periodo che il pittore trascorse ad Arles é uno dei piú prolifici in termini artistici. Van Gogh dipingeva senza sosta e di alcuni esemplari ne venivano fatte diverse versioni. Proprio come la Stanza, di cui si conoscono due altri diversi esamplari. Uno conservato nel Museo d´Orsay di Parigi e l áltro all´Art Institute di Chicago. 

martedì 14 febbraio 2017

OLANDA: I 4 ANNI? SONO I NUOVI 18




Dicono che i bambini olandesi siano i piú felici del mondo. E' vero sicuramente fino ai  3 anni e 364 giorni. Si perché al compimento del quarto anno di vita la loro esistenza cambierá drasticamente con una impennata improvvisa nella dura realtá di tutti i giorni. 

Intorno a questa data storica, per ogni piccolo abitante dei Paesi Bassi, si concentrano una serie di avvenimenti, aspettative, festeggiamenti e ansie che coinvolgono i bambini stessi ovviamente, ma anche i loro genitori, gli insegnanti, i parenti piú prossimi per raggiungere a volte punte di isteria collettiva che toccano anche amici, vicini o semplici conoscenti. E' un pó come quando in Italia si compiono i 18 anni. E' un pó come quando ci si prepara con grande emozione al ballo delle debuttanti.   

 Solamente che qui il tutto avviene a quattro anni. Ed infatti,  esattamente nel giorno del proprio compleanno, no matter what,  vai a scuola. Cioé inizi nel giorno in cui sei venuto al mondo, proprio quello. Non é che dicono: '' vabbé, su, é il giorno della sua festa, lasciamolo divertire, poi domani gli diamo la mazzata''. No proprio quel giorno lí tu, cascasse il mondo, ti devi presentare a scuola. E anche se sei nato a febbraio, aprile, a ferragosto (qui a volte si rinizia dopo la pausa estiva anche il giorno della Madonna), tu quel giorno varchi il portone di quell'edificio che ti risucchierá per ben otto anni durante i quali ti cimenterai in un ciclo di studi che va sotto il nome di 'basis school'.   

Ma questo é solo l'inizio. In alcune scuole ti calano non in delle semplici classi con i bambini della tue stessa etá. E no, troppo facile! E'meglio iniziare ad avere subito subito un assaggio di vita reale. Ti trovi fianco a fianco con bambini dai 4 agli 8 anni. Insomma é arrivato il momento di iniziare a cacciare le palle. 

Il cappello che ogni bambino porta il giorno del compleanno a scuola adattato col proprio nome e gli anni che compie

Come se non bastasse poi, siccome é il giorno del tuo compleanno ed é vero che inzia la scuola ma si dovrá comunque festeggiare insomma (siamo pur sempre nel paese dove il party é una religione) ti mettono un cappello personalizzato di carta in testa (ecco per esempio nella foto in alto quello appena fatto a mio figlio Enrico), e ti piazzano su una specie di trono cantandoti la mitica Tanti auguri versione Duch (per chi fosse curioso di sentirla, é veramente imperdibile e non ha veramente nulla a che vedere con la nostra canzoncina potete cliccare in basso). Insomma una serie emozioni a cui il bambino, se é un pó timidone, difficilmenti si riprenderá prima di un annetto. Ma per il genitore, passate le tragedie iniziali, non é altro che l'inizio di una nuova era, ovviamente fantastica. Perché il bambino finalmente va a scuola tutti i santissimi giorni. Vuoi vedere che differenza con quando all'asilo, perché sostanzialmente privato e carissimo, ci va fra i due e 3 giorni al massimo. E tutto il resto del tempo a casa có mammá. 


Ma nonostante il sollievo, immediatamente un nuovo spettro si aggira per casa con il compimento dei quattro anni. Il corso di nuoto. E' praticamente obbligatorio per tutti i bambini prendere un diploma, anzi per l'esattezza 3 (A, B e C), che certifichi comprovate capacitá acquatiche. L'apice si raggiunge con la famigerata prova vestiti dove il piccolo essere umano deve dimostrare di saper nuotare con i vestiti indosso (pratico se si vuole sopravvivere quando per caso si cade in un canale). Ora dovete sapere che questi corsi sono di una severitá che manco a un master ad Oxford rompono cosí le balle. Si viene bocciati come se niente fosse. Il problema é che senza il diploma in Olanda non ti fanno tuffare nemmeno in una pozza. 
Il diploma che viene consegnato ai bambini quando si passa l'esame
Ecco perché alcuni genitori scelgono il corso accellerato. Tre mesi dove si prendono tutti e tre i diplomi in una volta sola ma dove praticamente bisogna andare tutti giorni alle 6 di mattina per due ore circa.  Mha a questo punto meglio i tre anni direi.  Insomma fra gioie e dolori i quattro anni in Olanda sono veramente importanti. E per noi italiani sono assolutamente i Nuovi 18.