sabato 23 maggio 2015

AMSTERDAM: LA TOP TEN DELLE COSE STRANE MA ESALTANTI DELLA SCUOLA DI MIO FIGLIO

GRANDE PARTECIPAZIONE DEI GENITORI CON I WORKSHOP PER I BIMBI

La scuola di mio figlio é strana. Ma strana forte. Ma strana in senso positivo peró. Dopo 5 anni che la frequenta, ci sono ancora giorni che entro e penso ''Ma che sta succedendo  qui?''. ''Ma.. ma che strano..''.
Ecco la top ten delle cose che continuano ad apparire ai miei occhi molto singolari.

1) I bambini entrano a scuola sulle note della nona sinfonia di Beethoven sparata ad un volume abbastanza alto. Mio figlio mi guarda ogni volta con sguardo interrogativo. Io lo ricambio.

2) All'ingresso i bambini vengono accolti dalla Direttrice in persona che stringe personalmente la mano uno ad uno. Essendo una bella donna che non lesina in generosi decolté, si sa di papá che la mattina si accapigliano la mattina con la mamma per chi deve portati i bimbi a scuola.

3) La stretta di mano é uno dei capisaldi di questa scuola. Ed infatti, i bimbi, dopo averla stretta alla direttrice, arrivano in classe dove la stringono a un plotone di 3/4 maestre che li aspettano sulla soglia. A cui ridanno la mano a fine giornata quando i genitori li vanno a prendere. 

4) Alcuni bimbi prima di entrare in classe si levano le scarpe e si mettono le pantofole. Giuro! Per fortuna non si tratta ancora di adolescenti a cui puzzano i piedi.

5) I genitori partecipano in tutto e per tutto. Organizzano attivitá, gite, leggono per i bambini la mattina, si intromettono nel metodo che devono usare gli insegnanti, puliscono le classi quando sono sporche, hanno fondato il coro della scuola (a cui io orgogliosamente partecipo) e soprattutto organizzano i WORKSHOP.

                                             

Chiunque abbia una peculiaritá puó intavolare un workshop a cui i bambini partecipano entusisti (anche perché é nelle ore di scuola :-). La mia peculiaritá é quella di essere italiana. Ecco allora che ho organizzato 3 anni fa un workhop sull'Italia. Potete godere di alcuni preziosi frammenti nel video in alto. Nonostante sia nel mio maccheronico Olandese, si puó abbastanza capire che cosa sto cercando di dire. La lectio sull'Italia peró, come potete vedere, si é incentrata soprattutto sul cibo, l'alimentazione e i prodotti made in Italy come olio, pomodori e mozzarella. 

6) Prorio l'alimentazione é un altro dei punti 'strani' di questa scuola. Sono banditi gli zucchheri, le caramelle, la cioccolata i dolci. Insomma tutto ció che é buono non puó essere introdotto nell'edificio. Il genitore che se ne rende colpevole (per esempio portando dei dolciumi con conservanti) per festeggiare la festa del figlio, viene messo alla pubblica gogna sulla pagina Facebook della scuola.

Ed ancora...

7) I bambini non devono fare i compiti a casa. Olé! (Soprattutto per i genitori emigrati é un grande sollievo).

8) Non si portano i libri a scuola. Nella cartella solo il pranzo. Ma una volta in classe si studia
sull'I-Pad.

9) Non esistono i banchi ma solo tavoli circolari dove si raggruppono 4-5 bambini alla volta. Ma le gomme sotto si continuano ad appiccicare peró.

10) Non esistono le materie ma i club. Ecco allora che si va al club di lettura, a quello di matematica etc. etc...

Insomma per un italiano c'é ne é abbstanza per strabbuzzare gli occhi, come succede a me, da 5 anni di seguito.

Ma dopo questa piú o meno ironica top ten devo dire ''seriosamente'' quella che secondo me é la cosa piú bella: il principio alla base di questa scuola, che si chiama Laterna Magica. Tutti i bambini hanno delle particolaritá, qualitá e soprattutto ognuno ha il suo modo, piú lento o piú veloce di imparare. Ognuno é stimolato a sviluppare le sue tendenze e a non sentirsi meno intelligente o capace di un altro. E' un metodo nuovo (contornato da tutti i 10 punti che avete letto in alto) su cui in molti arricciano il naso mentre altri scommettono per costruire le basi di una nuova idea di formazione e scuola.


lunedì 4 maggio 2015

I GIORNI DELLA MEMORIA, OGGI E DOMANI L'OLANDA IN SILENZIO E IN FESTA

SI RICORDANO LE VITTIME DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE E LA LIBERAZIONE


Il 4 maggio al Dam: la commemorazione delle vittime della seconda guerra mondiale
Sono i giorni della memoria sono i giorni in cui bisogna ricordare, in ogni modo, tutti insieme, quello che é successo fra il 1940 e il 1945.

Oggi e domani Amsterdam, e tutta l'Olanda in generale, girano esclusivamente intorno a queste due fondamentali date della loro storia. Oggi, 4 maggio, é il 'Dodenherdenking', la giornata in cui si ricordano tutte le vittime della seconda guerra mondiale e domani, 5 maggio, é il Bevrijdingsdag, il giorno della liberazione in cui, appunto, si festeggia la fine del conflitto e la liberazione dal dominio tedesco. 

Un programma fittissimo, organizzato da un comitato appositamente creato, che vede il suo punto centrale oggi, dove, in una normalmente gremitissima Piazza Dam, alle 20.00, verranno osservati due minuti di silenzio alla presenza, fra gli altri del re e la regina. Ma Amsterdam pulula in ogni luogo di commemorazioni. Quaranta in tutto nella sola capitale. Fra queste, spicca il corteo guidato dal sindaco della cittá che, accompagnato da molti bambini, partirá dalla piazza dei musei per finire proprio al Dam. Ma anche l'omaggio davanti al Homomonument, il monumento in difesa dell'omosessualitá, dove verranno ricordati tutti gli uomini e le donne perseuiti per il loro orientamento sessuale. Inoltre, subito dopo la commemorazione delle vittime partiranno, in contemporanea in tutta Olanda, 50 rappresentazioni teatrali che avranno come tema centrale gli orrori della guerra, fra tutte le persecuzioni subite dagli ebrei. 

Ma se oggi é la giornata dedicata alla commemorazione, a chi non c'é piú,  domani sará quella dedicato alla festa. Si festeggia appunto la liberazione. Festivals (il piú noto il Bevijdingsfestival in Westerpark) con musica, cibo, attivitá per bambini tutte dedicate al tema libertá si alterneranno ai Vrijheidsmaaltijden, ovvero a pranzi collettivi, dove a lunghissimi tavoli spersi per tutta la cittá, si siederanno i cittadini che asseggeranno pietanze chiamate appunto i piatti della libertá. 

Uno dei pranzi per la libertá, i pranzi collettivi in giro per la cittá

Ma in generale in ogni luogo, caffé, spazio aperto della cittá fra oggi e domani non si fará altro che ricordare. Suggestiva l'apertura di case e luoghi simbolo dove gli ebrei furono perseguitati. A parlare chi ha vissuto direttamente o indirettamente quele storie.
Programma e informazioni su 4en5meiamsterdam.nl