domenica 22 aprile 2012

BICI OLANDESI, FAMOLO STRANO


Certo é che in Olanda, in fatto di bici, se ne vedono delle belle. E sopratutto di strane. Se é vero infatti che su 29 mila chilometri di piste ciclabili sparse per tutto Paese, ne girano circa 16 milioni (a fronte di una popolazione di quasi 17 milioni di persone), non pare poi cosí bizzarro che quello che qui é considerato il principale mezzo di trasporto -da chi ha 3 fino a chi ha 99 anni- si sia evoluto e sia stato  declinato nelle piú diverse forme e colori.  Cosí quasi nessuna mamma con 2 o piú bambini puó rinunciare alla Bakfiets (vedi foto sotto), una bici con attaccato davanti un carrelo, quasi sempre di legno, in cui vengono ammucchiati fino a 4/5 bambini. Una volta ho provato a guidarla e, anche se era vuota, é stato un completo fallimento.  



Ma quella che ultimamente mi ha piú stupita, per non dire turbata, é quella che io chiamo la bici-supposta (ma ad accaniti fumatori potrá sembrare anche una navicella spaziale su due ruote). Ebbene si. A volte, pedalando, potrebbe capitare di vedersi arrivare da dietro ad una velocitá piuttosto sostenuta una specie di supposta gigante, dai colori quasi sempre fluorescenti. Una volta scartato che sia una allucinazione/metafora dell’ultimo periodo della propria vita, si capisce che é semplicemente una bici chiusa, coperta,  in cui si guida nelle due versioni seduti o supini, insomma pare comodi. Se guardate la foto qui sotto capirete che non me lo sto inventando, esiste davvero! Per di piú, la persona alla guida é quasi sempre un tipo come quello immortalato in questa immagine. Sguardo truce, capello al vento, ghigno diabolico e occhiale alla ‘Matrix’, supera il banale ciclista a tutta velocitá con lo sguardo ‘’spostati sfigato con quella carrucola’’. Questo mezzo  gira indisturbato anche nella versione scoperta e, secondo me, si puó tranquillamente annoverare nell’immaginario  catalogo delle piú pazze bici olandesi.


A fargli la concorrenza c'é la bici con pedali a mano. Cioé non si pedala con i piedi ma con le mani (vedi  foto sotto). Anche i proprietari di quest’ultimo, girano quasi sempre con una certo atteggiamento di spocchia (anche se sono di gran lunga meno arroganti di quelli della bici-supposta).


Personalmente amo sempre immaginare che i ‘personaggi’ che le guidano vengono da lontano, molto lontano. Se non da Marte (ma ci potrebbe tranquillamente stare) dal profondo sud dell’Olanda, diciamo da Mastricht. Tutto é possibile in un paese che, volendo, si puó interamente percorrere in bicicletta. Ed infatti io non mi stupisco piú quando andando sul ‘Roeteplanner’, il  sito in cui si chiede di tracciare la rotta da un luogo all’altro (anche dai due pizzi estremi del paese), oltre alla posssibilitá di farsi calcolare il tragitto in macchina (buuuu), in treno (doppio buuu), con mezzi pubblici vari (da tiro di 'coppetielli' dietro) a piedi (???), viene anche proposta l’alternativa del percorso in bicicletta. Io per una lunga distanza onestamente non so se lo farei mai. Ma forse, con la bici/supposta un pensierino ce lo farei…E voi???

2 commenti:

  1. ciao gaia, sai se ci sono delle gare in Olanda di queste bici siluri ?? grazie Filippo. O anche di bici cargo ...

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  2. non lo so! ma faccio una piccola 'indagine' e nel caso ti faccio sapere! ciao

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